Besana in Brianza è un Comune di circa 15.500 abitanti della provincia di Monza e della Brianza.
Situata a 336 metri sul livello del mare è la città della provincia alla maggiore altitudine.
La città dispone di fermate ferroviarie poste sulla linea Monza-Molteno-Lecco.
Nella frazione Valle Guidino si trova il cosiddetto Sasso del Guidino, un masso erratico di dimensioni rilevanti almeno quanto la sua importanza geologica, in quanto indica la latitudine più bassa a cui si è spinta l'ultima grande glaciazione.
In località Vergo Zoccorino al confine con Briosco è presente Il rinomato "Magico Ciliegio" ovvero il ciliegio selvatico di Besana, catalogato come monumento nazionale; questo albero durante la fioritura di primavera è luogo di veri e propri pellegrinaggi per apprezzarne i colori.
Le prime notizie storiche relative a Besana in Brianza, risalgono al 69 d.C. con il ritrovamento di lapidi con iscrizioni romane rinvenute in frazione Valle Guidino alla fine dell'Ottocento, che testimoniano l'esistenza di un luogo di culto e un pascolo, appartenenti a Virginio Rufo, generale romano conquistatore della Gallia.
Nel periodo delle invasioni barbariche il territorio di Besana cadde nell'incuria a causa dello spadroneggiare degli invasori; con l'avvento del feudalesimo si riformarono i centri abitati attorno ai castelli, eretti dalle famiglie feudatarie sulle alture brianzole.
A Besana si insediarono i “Da Besana”, nobile famiglia milanese, che furono per almeno tre secoli feudatari della Pieve di Agliate oltre il Lambro. Da questa famiglia uscì Gariberto, divenuto Arcivescovo di Milano nell'anno 919. La famiglia ritornò a Milano in epoca comunale e sulle rovine del castello furono costruite le abitazioni della Famiglia Riboldi, che nel frattempo qui si era insediata.
Il Comune di Besana aveva variato il nome con l'aggiunta "In Brianza" in seguito ad una deliberazione del consiglio comunale in data 20 ottobre 1863 a cui fece seguito l'apposito decreto reale. Attorno alle chiese si formarono le comunità autonome di Besana, Montesiro, Valle Guidino, Cazzano, Villa Raverio, Vergo Zoccorino e Calò, che rimasero indipendenti sino al 1869, quando per decreto di Vittorio Emanuele II Re d'Italia, furono unificate in un solo Comune, con il nome di Besana in Brianza.
MONZA
Monza è un Comune di circa 123.500 abitanti, capoluogo della provincia di Monza e Brianza.
È il terzo Comune della Regione per numero di abitanti (preceduto da Milano e Brescia).
La città sorge nell'alta pianura lombarda al margine meridionale della Brianza a una quota di 162 metri s.l.m.; dista circa 20 chilometri da Milano e circa 40 chilometri da Lecco e Como.
Il suo territorio è attraversato da nord a sud dal fiume Lambro.
Il Duomo di Monza si affaccia sull'omonima piazza del centro storico; la tradizione vuole che sia stata la Regina Teodolinda a ordinarne la prima costruzione. Il campanile, eretto nel XVII secolo, è stato restaurato tra il 1999 e il 2006. Il Duomo ospita lo storico Museo.
La Villa Reale, conosciuta anche come Reggia di Monza, è uno dei monumenti più importanti della città. La villa fu costruita durante il periodo della dominazione austriaca sul Ducato di Milano, come simbolo del prestigio e della magnificenza della corte degli Asburgo. È composta da un corpo centrale e due ali che si dipartono ad angolo retto. Dai giardini della Villa Reale è possibile accedere a piedi al Parco di Monza.
L’Arengario (l’antico palazzo comunale di Monza), si trova nel centro storico, in piazza Roma, punto da cui partono le vie principali dell’area pedonale.
Costruito nelXIII secolo, inizialmente era privo della torre del balcone da cui si affacciavano i governanti per parlare alla popolazione.
Inizialmente era privo della torre e del balcone da cui si affacciavano i governanti per parlare alla popolazione.
Il parco di Monza costituisce uno tra i maggiori parchi storici europei, e il maggiore tra quelli cintati da mura. Ha una superficie di circa 685 ettari ed è situato a nord della città. Con i giardini della Villa Reale il parco di Monza costituisce un complesso di inestimabile valore paesaggistico, storico, monumentale e architettonico. Delle vaste aree del parco di Monza sono state date in concessione per la realizzazione di impianti sportivi: nel 1922 furono costruiti l’autodromo nazionale di Monza e nel 1928 il campo da golf.
All'interno del parco scorre il fiume Lambro.
Cenni storici:
In epoca romana, Monza si trovava sulla Via Aurea o Via Spluga, strada consolare diretta a Como e al passo dello Spluga.
La città conobbe un periodo di particolare rilevanza politica e di intenso sviluppo artistico durante il VII secolo, quando fù capitale estiva del Regno Longobardo.In seguito la città entrò nei domini del Sacro Romano Impero e infine, dall'XI secolo, entrò nell'orbita di Milano.
Libero Comune nel XIII secolo, nel XIV secolo Monza entrò nei domini dei Visconti di Milano, dei quali seguì la sorte, passando poi sotto il dominio della potente famiglia Durini di Milano in pieno periodo di occupazione Spagnola. I Durini, furono determinanti oltre che per i rapporti che tenevano con gli Asburgo e per il prestigio della loro corte, edificandovi così la villa arciducale, ora chiamata Villa Reale. I Durini dominarono la città e il suo territorio fino alla fine del regime feudale. Monza rimase poi sotto il dominio austriaco, fino a diventare parte, nel 1859, del Regno di Sardegna (poi Regno d’Italia dal 1861).
Il 29 luglio 1900 viene assassinato a Monza, per mano di un anarchico il Re d'Italia Umberto I.
Nel 1910 venne ultimata la Cappella Espiatoria, costruita per commemorare il decennale dell'uccisione di Umberto I. BESANA BRIANZA
Renate è un Comune di circa 4.000 abitanti della provincia di Monza e della Brianza.
Nel Comune sono presenti una scuola materna, una scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado.
La stazione di Renate-Veduggio, posta sulla ferrovia Monza-Molteno-Lecco, è servita dai treni della linea S7 Trenord.
Il Comune è inoltre servito da autoservizi operati dal consorzio Brianza Trasporti.
Sul territorio comunale insiste una parte del parco agricolo La Valletta. Il territorio del parco La Valletta si trova interposto tra due grandi aree protette quali il "Parco della Valle del Lambro", e il "Parco naturale di Montevecchia e della Valle del Curone".
L'origine del nome del paese deriva, probabilmente, da "Arenate" per la tipologia sabbiosa del terreno.
Il territorio fu abitato prima dai Celti e successivamente dai Romani.
Sul territorio comunale sono stati rinvenuti alcuni reperti di sepolture e alcune monete di epoca romana.
Il 10 maggio 1607, Renate dà ospitalità alla soldataglia lanzichenecca della compagnia del capitano Alberto Baldovino.
Nel 1630, si ospita la compagnia lanzichenecca del capitano Rainoldo del reggimento del colonnello Ciamburgo.
Il XVIII secolo vede la dominazione austriaca.
Nel 1843 Emilia Redaelli sposa nella chiesa parrocchiale il nobile Enrico Manzoni, figlio dello scrittore Alessandro e di Enrichetta Blondel.
L'8 novembre 1928 viene pubblicato il Regio Decreto 8556 con il quale il Comune di Renate viene fuso con il Comune di Veduggio e così rimarrà fino al 1956. IL TERRITORIO
RENATE
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